CONSIGLIO NAZIONALE DI COORDINAMENTO DEGLI ORGANIZZAZIONI DEI PENSIONATI E PENSIONATI DELLA REPUBBLICA ARGENTINA

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Comunicato Stampa 1657 “I Mercoledì dei Pensionati” 26 dicembre 2023

C'è un vecchio detto che dice "non devi chiedere le pere all'olmo". Considerata la situazione attuale dell’Argentina, è inappropriato aspettarsi che il presidente Javier Milei governi a favore del popolo argentino. Le sue qualità di dipendente del potere economico nazionale e internazionale, sommate alle qualità morali e politiche di coloro che compongono la sua squadra di governo e dei suoi alleati, non solo non lasciano aspettarsi nulla di buono dalla sua gestione, ma preannunciano anche il peggio per la classe, l'operaio e il popolo lavoratore. Il suo discorso inaugurale pieno di bugie e minacce, le misure annunciate dal ministro dell'Economia Luis Toto Caputo, la DNU di carattere indubbiamente incostituzionale che implica la sua intenzione di possedere la totalità del potere pubblico e governare come un monarca, il protocollo repressivo e chiaramente antidemocratico di Bullrich, tra l’altro, non fa altro che permetterci di concludere l’intensificazione del cammino intrapreso per lottare in difesa dei nostri legittimi diritti. In questo senso, in questa fase è essenziale articolare strategie e azioni tra tutte le organizzazioni popolari in un quadro unitario che consenta ai lavoratori attivi e in pensione di mantenere la validità dei diritti conquistati in anni di lotta e di avanzare nella realizzazione di quelli che rimangono.

La settimana scorsa eravamo alla marcia verso Plaza de Mayo indetta dal Blocco Piquetero e da organizzazioni sindacali, sociali e politiche e venerdì alle assemblee proposte dalla CTA Autonoma e da varie organizzazioni.

Dal Tavolo Nazionale di Coordinamento delle Organizzazioni dei Pensionati e dei Pensionati aderiamo all'appello ai Tribunali per mercoledì 27 dicembre, lanciato da diverse organizzazioni sindacali e sociali, chiedendo che la Magistratura si pronunci a favore dell'incostituzionalità della DNU di Milei.

Ribadiamo la necessità di risolvere la proclamata richiesta di sciopero generale con la mobilitazione. La via è l'Unità d'Azione per affrontare il supersfruttamento e la massimizzazione dei profitti dei grandi gruppi economici, con le sue conseguenze nel peggioramento delle condizioni di sussistenza e di vita dei lavoratori e delle maggioranze popolari, di cui il governo di Mile!

NO AL DECRETO MILEI!! AUMENTO PENSIONATI E PENSIONI ORA!!

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