UNIONE SINDACALE DI BASE
U.S.B. PENSIONATI FEDERAZIONE DEL SOCIALE
ASSEMBLEA NAZIONALE PENSIONATI
1 OTTOBRE 2019 ORE 10-16
ROMA VIA DELL'AEROPORTO 129
Come ogni anno, il 1 ottobre, ricorre la festa dei nonni, vale a dire l'istituzionalizzazione della funzione dell'anziano nel welfare familiare e la sua trasformazione in evento consumistico. Non c'è molto da festeggiare, la FSM da anni contrappone a questa ricorrenza commerciale:
LA GIORNATA INTERNAZIONALE DI LOTTA DEI PENSIONATI
Una scadenza che mira ad unificare le lotte dei pensionati ridando soggettività sociale ad una categoria in continua crescita e progressive politiche di emarginazione con l'obiettivo finale di distruggere il diritto alla pensione e alla vecchiaia dignitosa. L'UE, sempre attenta a colpire lo stato sociale e i diritti dei lavoratori, sta portando a termine il PEEP (Pan-European Personal Pension Products).
Vale a dire l'unificazione a livello europeo dei fondi pensione e delle assicurazioni private creando un vero e proprio gigante finanziario che consente di rastrellare ingenti quantità di denaro e metterle a disposizione del mercato finanziario e delle imprese. È il passaggio conclusivo del percorso che vede costruire una spinta verso i fondi pensione privati attraverso gli aspetti normativi. I fondi pensione privati vengono ormai rappresentati come unica forma di garanzia della pensione per le giovani generazioni, svuotando progressivamente la previdenza pubblica attraverso l'estinzione della contribuzione previdenziale regalata alle imprese. La decontribuzione del lavoro, il taglio del cuneo fiscale, la frammentarietà dei rapporti di lavoro, la riduzione progressiva di posti di lavoro e di ore lavorate, minano nella sua essenza la previdenza pubblica. Un'operazione che sta tutta dentro il progetto strategico di appropriarsi del risparmio di famiglie e lavoratori in funzione anticrisi per ricostruire profitti.
Sul PEEP ritorneremo con un documento specifico che renda evidente il progetto reale che si nasconde dietro l' europeismo di facciata.
Noi arriviamo a questa scadenza con una discreta elaborazione progettuale su pensioni ( detassazione ) e sanità ( appello in difesa della sanità pubblica ), ma con una difficoltà e una debolezza organizzativa che rende difficilmente praticabili le campagne che abbiamo formalmente aperto. L'Assemblea Nazionale del 1 ottobre, non è la formalità a cui siamo ogni anno chiamati, ma un momento di ridefinizione del progetto Usb Pensionati e una messa a punto del percorso da intraprendere.
Il cambio di governo non è una vittoria della sinistra, ma una modifica dei rapporti di forza tra componenti della borghesia che si impadroniscono del governo per realizzare le proprie strategie di settore.
Nel discorso di insediamento del governo non sono presenti i pensionati, un'assenza di non poco conto visto la loro dimensione sociale e la loro condizione (8 milioni su 16 di pensionati vivono con una pensione al disotto dei 1000 euro). Il taglio del cuneo fiscale è un regalo alle imprese, sul piano previdenziale non garantisce una pensione ai giovani e mette a rischio quelle erogate. La riduzione progressiva del perimetro della previdenza pubblica, fino alla sua definitiva scomparsa, rientra nei piani di questo governo come in quelli degli altri. CGIL CISL UIL nella nuova collateralità con il governo, in previsione di una futura e più stretta concertazione, annunciano manifestazioni di pensionati, ma Landini ha già detto che la questione dei pensionati viene dopo quella del taglio del cuneo fiscale. La nostra proposta di detassazione delle pensioni rimane in piedi in tutta la sua strutturalità.
La green economy diventerà la nuova strategia di ristrutturazione del sistema produttivo, a danno di lavoratori e cittadini. A noi verrà solo richiesto di modificare i propri comportamenti individuali in nome degli stili di vita. Viene richiesta un'adesione al processo di decrescita portato avanti con la crisi economica e ora viene trasformata in scelta di vita. Insomma vivere da poveri per permettere a pochi di arricchirsi. Una bella strategia !
La sanità pubblica viene annunciata come settore prioritario, ma non sembra che ci sia molta volontà. Eppure questo servizio essenziale ha già contribuito con 37 miliardi di tagli negli ultimi 10 anni. L'autonomia regionale differenziata sancisce la definitiva rottura del sistema sanitario pubblico a tutto vantaggio del mercato privato. La nostra campagna sui farmaci di fascia C, non solo è giusta , ma deve arricchirsi di nuovi contenuti. Non passa giorno che non vengano ritirati lotti di farmaci inquinati da sostanze dannose soprattutto per i farmaci generici o equivalenti come vengono chiamati ora. La scelta dell'uso di farmaci generici è legata alle strutture sanitarie che risparmiano così sulla spesa farmaceutica e alla condizione economica dei singoli che non possono pagare il sovrapprezzo dei farmaci brevettati. Se questa non è politica di classe, come la vogliamo chiamare, crimine contro l'umanità ?
Sul piano sociale, al deserto dei servizi territoriali, alla rapine delle bollette, alla difficoltà di muoversi, si aggiungono case di riposo ed rsa trasformate in veri e propri lager dati in gestione a soggetti inqualificabili.
Se, come è evidente, ci troviamo di fronte ad una vera e propria strategia, diventa indispensabile riunificare le campagne fin qui elaborate in maniera separata, in un unico PIANO NAZIONALE DELL'ANZIANO capace di trasformare le giuste rivendicazioni in strategia di vita e di progresso per l'anziano e non solo. A questo siamo chiamati e l'assemblea del 1 ottobre deve creare le condizioni di condivisione, progetto organizzativo e operativo a sostegno di tale strategia.
Per la primavera del 2020 è prevista una Conferenza di Organizzazione della USB, quello diventa l'orizzonte temporale entro il quale dobbiamo strutturare il nostro progetto. Il 1 ottobre è l'avvio del nostro percorso.
Roma 24/9/2019
USB PENSIONATI